sexta-feira, 7 de dezembro de 2007

Dois cigarros

Ogni notte è la liberazione. Si guarda i riflessi
dell'asfalto sui corsi che si aprono lucidi al vento.
Ogni rado passante ha una faccia e una storia.
Ma a quest'ora non c'è piú stanchezza: i lampioni a migliaia
sono tutti per chi si sofferma a sofferma a sfregare un cerino.

La fiammella si spegne sul volto alla donna
che mi hai chiesto un cerino. Si spegne nel vento
e la donna delusa ne chiede un secondo
che si spegne: la donna ora ride sommessa.
Qui possiamo parlare a voce alta e gridare,
che nessuno ci sente. Leviamo gli sguardi
alle tante finestre - occhi spenti che dormono -
e attendiamo. la donna si stringe le spalle
e si lagna che ha perso la sciarpa a colori
che la notte faceva da stufa.
(...)

Cesare Pavese, Dopo (Lavorare stanca)

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